In scaffali a dir poco affollati di prodotti la visibilità, ma anche la leggibilità/semplicità/comprensibilità diventano vitali. Abbiamo testato nei nostri punti vendita sperimentali un nuovo design per un prodotto iconico. Comprensibile timore in azienda nel momento in cui si arriva alla prova dei fatti: prodotto sullo scaffale in un vero punto vendita con veri shopper a decidere se acquistare; com’è andata?
Innanzitutto siamo tranquilli sulla solidità dei dati: abbiamo misurato il comportamento di quasi 20.000 shopper, quindi minima possibilità di errore.
La nuova confezione attrae di più della precedente (+ 4 punti %). Non solo, il nuovo design è più leggibile (+ 15 % vs. precedente). Fatto inconfutabile: due settimane dopo l’introduzione del nuovo pack, si è registrato un calo del 2 % nella presenza di shopper davanti al display, ma l’attrattività è cresciuta del 10 %. E il sell-out?
La categoria cresce, anche grazie alla stagionalità, del 21 %. Il prodotto del 30 %, con una crescita di market share di 0,7 punti.
Non solo ottimi risultati ma la possibilità di misurare finalmente in modo esaustivo e attendibile un cambiamento importantissimo, minimizzando i rischi e gli errori.
Grazie per questa condivisione, anche se per trarre una lezione generale servirebbe conoscere i risultati del nuovo packaging nelle analisi pre-lancio. Credo che la risposta alla domanda del titolo, quanto vale e quanto fa vendere un nuovo pack design, sia “dipende” – e dipende essenzialmente dal nuovo pack design, dal contesto competitivo, dal dato di partenza.
Per questo avere i risultati dei packaging tests prima del lancio potrebbe aiutare a posizionare i risultati effettivi di vendita.
Grazie per il commento: i dati riportano la differenza rispetto alla precedente versione del packaging che è stata monitorata sugli scaffali per un paio di mesi. Come sottolinea lei, il vantaggio è quello di conoscere l’impatto di un cambiamento, in questo caso del pack, sugli shopper, le loro percezioni, i comportamenti, e infine sul sell-out.