Come si modifica il target clienti durante le promozioni?

Nell’ultimo post, dedicato al tema delle carte fedeltà, ci siamo lasciati con una domanda: quanti clienti rimangono fedeli alla marca dopo la promozione?

Durante le attività promozionali non è scontato infatti che gli acquirenti rimangano sempre gli stessi. A volte –  e questo potrebbe rappresentare un’opportunità tutt’altro che irrilevante – si può anche riuscire nell’intento di intercettare un target di consumatori non abituale. Sollecitato dalla convenienza, questo può decidere infatti di “sperimentare” prodotti diversi. Oppure, all’inverso, si può capire chi è veramente fedele al proprio prodotto, tanto da non migrare verso la concorrenza, solo perché c’è un taglio prezzo.

Come è nostra consuetudine, vi riportiamo un caso pratico. Basandoci su un campione di ben 47.000 shoppers rilevati durante un periodo di 4 mesi su un panel di 2 punti vendita, abbiamo ricostruito il profilo dell’acquirente del prodotto A e del prodotto B.

Nel grafico riportiamo una matrice con la rappresentazione dei rispettivi cluster, per genere e fasce di età, dei due prodotti. L’analisi di clusterizzazione è stata fatta utilizzando il sistema di cognitive machine learning di Rulex© Inc.

Il core target di A è composto da maschi adulti, giovani e giovani donne, quello di B da donne adulte e maschi adulti. In pratica, pur con certe sovrapposizioni, i core target dei prodotti sono differenti.

Vediamo come cambia la situazione quando subentra la promo natalizia di B.

La situazione si modifica radicalmente: i maschi giovani e adulti e le femmine adulte virano decisamente su B. Ma quello che importa soprattutto è che restano fedeli ad A le donne giovani e anziane. La promo del prodotto concorrente non attecchisce su questo segmento di consumatori.

Avere questa informazione è importante anche per pianificare e razionalizzare le attività promozionali future: come premiare la fedeltà di questo profilo acquirenti per mantenerla nel tempo e magari veder crescere lo stesso? E ancora, come si può lavorare sui target più “erratici” per conquistare la loro fedeltà?