Il GDPR per il marketing

Negli ultimi tempi si è parlato molto del GDPR, ovvero del regolamento europeo per il trattamento dei dati. Argomento da avvocati ma con pesanti implicazioni per il marketing. La scorsa settimana ad un convegno un “consulente” che proponeva sistemi di tracking nei negozi è stato incalzato con una domanda molto pertinente: come la mettiamo con la privacy?

Risposta. “non c’è problema, facciamo noi l’autocertificazione”. Attenzione! Il GDPR impone che tutti i sistemi che raccolgono dati personali siano progettati e gestiti secondo la regola “by default & by design” ossia dalla necessità di configurare il trattamento prevedendo fin dall’inizio le garanzie indispensabili “al fine di soddisfare i requisiti” del regolamento e tutelare i diritti degli interessati, tenendo conto del contesto complessivo ove il trattamento si colloca e dei rischi per i diritti e le libertà degli interessati. Questo prima che i dati siano raccolti.

Il GDPR stabilisce che i dati devono essere del tutto anonimi, non possono essere associati alla singola persona nemmeno indirettamente: rientrano fra i dati sensibili anche i movimenti delle persone. I dati devono essere conservati all’interno della EU.

Cosa si rischia? Un richiamo da parte del Garante e successivamente una multa che può arrivare al 4 % del fatturato mondiale dell’azienda, fino ad un massimo di 20 milioni di euro.

Quindi massima attenzione!

Come deve comportarsi il markettaro? Deve fare un assessment molto accurato selezionando solo i fornitori che possono dimostrare, documenti alla mano (ovvero autorizzazioni formali del Garante, trattamento adeguato dei dati, storage solo nella EU…) di aver adempito a tutti gli obblighi di legge, dimostrando, con i fatti, una comprovata esperienza nella gestione di dati sensibili.

In particolare, per tutti i sistemi di tracking degli shopper nei punti vendita bisogna diffidare di tutte le società che non possono dimostrare di possedere tutte le competenze e autorizzazioni alla raccolta e gestione dei dati, che non possono vantare una pluriennale esperienza. Purtroppo il mercato è inquinato da soggetti improvvisati, senza una esperienza specifica, che magari provengono da settori diversi dalle analisi di marketing (ad esempio la videosorveglianza).

Quindi attenzione e di nuovo, meglio arrossire prima che sbiancare dopo!

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